Venezia, con i toni sottili e melanconici della sua laguna, è capace di riflettere il fascino contemporaneo come uno specchio antico.
Le star di Hollywood, le dive europee e le bellezze internazionali devono gareggiare con l’avvenenza insuperabile di questa città sospesa nell’acqua. Così, anche per l’edizione 2019 del Festival del cinema, attrici e modelle si sono confrontate con un’eleganza raffinata e cerebrale, dove i gioielli hanno raccontato o solo sussurrato storie di stile e d’amore.
Una spagnola sanguigna come Penelope Cruz ha sfidato i contrasti indossando un virginale abito da sposa bianco in tulle e, allo stesso tempo, un enorme rubino rosso fuoco al dito. A corredare il tutto due orecchini di diamanti e oro 18 carati. La parure è firmata da Atelier Swarovski Fine Jewelry e disegnata dalla stessa attrice. I gioielli, però, sono moralmente più preziosi, visto che sono stati realizzati in maniera sostenibile: i diamanti sono coltivati in laboratorio e l’oro bianco proviene dalla cooperativa peruviana “Minera Limata Limitada”, appunto espressione del commercio equo e solidale.
La scelta di un gioiello prezioso eppure sostenibile è diventata una sfida e un marchio di riconoscimento per l’Atelier Swarovski, con la linea Conscious Luxury. Ne è stata testimonial a Venezia anche Valeria Golino, con una parure composta da girocollo e anello di diamanti e rubini.
La scelta di un gioiello prezioso eppure sostenibile è diventata una sfida e un marchio di riconoscimento per l’Atelier Swarovski, con la linea Conscious Luxury. Ne è stata testimonial a Venezia anche Valeria Golino, con una parure composta da girocollo e anello di diamanti e rubini.
Altra grande protagonista in laguna è stata la maison romana di Bulgari, sempre presente sui red carpet del cinema di tutto il mondo. L’esuberanza dei gioielli del marchio italiano si è perfettamente adeguata all’eleganza ‘sottile’ della sfuggente Venezia. Ed ecco così una Sienna Miller meravigliosamente raccolta in un abito Gucci censore di trasparenze. In attesa di ricevere il premio Kinéo, l’attrice ha indossato orecchini con pendente di smeraldo e un anello con una grande pietra centrale quadrata, valorizzati da un sorriso generoso di rossissimo rossetto.
Non ha bisogno di ricevere lezioni di stile la stella delle stelle, Maryl Streep, fiera di essere se stessa in un armonioso contrappunto di paradossi. Tacchi a spillo rossi, lungo e castigato abito azzurro con fiorellini Givenchy, occhiali animalier e, dulcis in fundo, cerchi d’oro e lapislazzulo alle orecchie.
E proprio gli orecchini incantano e ipnotizzano, lunghi penduli scintillanti con l’arduo compito di incorniciare i volti più belli del mondo. Per questo scopriamo con meraviglia gli chandelier di Tina Kunakey, in pendant con il bracciale dal gusto etnico. Per non parlare dell’abbondanza degli orecchini a grappolo dell’attrice Zhong Chuxi, sui toni del rosa, realizzati con grandi pietre a formare una cascata di colori.
E anche per questo festival del cinema non poteva mancare la collana formata da un rettile prezioso. Ricordiamo la fastosità del girocollo realizzato con coccodrilli di diamanti e smeraldi indossato a Cannes dalla gloria nostrana Monica Bellucci.
Questa volta è toccato un serpente a Isabella Ferrari: dalla collezione High Jewelry di Bulgari è arrivato un gioiello con l’animale totemico della maison in oro bianco e giallo, diamanti e smeraldi, corredato da anelli in oro giallo e tourmaline verde e in oro rosa e mandarin garnets (Le Immagini possono essere soggette a Copyright).