La sua specialità è la lavorazione dei diamanti. Ma non diamanti qualunque, quelli da guinness.
Laurence Graff è uno due più ricchi gioiellieri al mondo, titolare dell’omonima società che possiede una trentina di negozi nelle capitali del lusso, a cominciare da Londra, dove tutto è cominciato.
L’avventura di Graff inizia poco prima degli anni ’60 quando, giovanissimo, decide di lasciare gli studi e dedicarsi alla lavorazione dei gioielli. Il fiuto negli affari e il talento nell’incisione dei diamanti fanno la differenza. Oggi tecnica e tecnologia sono così elevate da permettere alla Graff Diamonds di aggiudicarsi le pietre preziose più costose.
Ne è un esempio il caso del diamante grezzo più grande al mondo (1.109 carati), acquistato due anni fa dalla compagnia Lucara Diamond per 53 milioni di dollari.
Ribattezzato “Lesedi la Rona”, ossia “nostra luce” in lingua tswana, la pietra è stata scoperta nel 2015 in Botswana. Il taglio ha prodotto anche 66 brillanti più piccoli. Dopo la lavorazione i carati del diamante “nostra luce” sono diventati 302,37 e ne è nato un gioiello taglio smeraldo quadrato, il più grande del genere. Secondo Graff si tratta della “più grande chiarezza, il più alto diamante colorato mai classificato dal Gemological Institute of America”.
Una delle ultime acquisizioni della maison che ha fatto scalpore è stata il rarissimo diamante grezzo rosa da 13,33 carati, scoperto nella miniera di Letseng del Lesotho, in Africa. Laurence Graff ha dichiarato in proposito: “Questo è il diamante grezzo rosa più vivido che abbia mai visto, ed è un tesoro eccezionalmente raro… È un enorme privilegio possedere questo miracolo della natura, potremmo non vedere mai più niente del genere”.
Tra i capolavori lavorati dai maestri intagliatori della Graff ricordiamo il diamante Paragon, acquistato nel 1989. La pietra, a 7 lati di 137,82 carati, è stata indossata come parte della collana “Millennio” nel 1999 da Naomi Campbell. E ancora, citando i diamanti record di Graff, non possiamo non sottolineare i Windsor Yellows, aggiudicati nel 1987 a Ginevra durante l’asta dei gioielli di Wallis Simpson, Duchessa di Windsor, spesso fotografata proprio con il paio di clip di diamanti a forma di pera gialla fantasia, rispettivamente di 51,01 e 40,22 carati.
Sempre di Graff è l’orologio più costoso al mondo: The Hallucination, presentato all’apertura della nuova edizione di BaselWorld 2014. La ragione del suo valore è la miriade di diamanti colorati rari e puri che lo compongono, per un totale di 110 carati.
Il costo? “Solamente” 55 milioni di dollari.