Baselworld apre nell’edizione 2019 notevolmente ridimensionata rispetto agli anni precedenti. A seguito della defezione del gruppo Swatch e di numerose altre aziende produttrici a Basilea si apre una nuova era, questo anche perchè spesso i nuovi modelli si vedono prima sul web che negli stand. Entrando nel Padiglione nord della Messeplatz troviamo i marchi più conoscuti: Tag Heuer, Bulgari,Hublot Patek Philippe, Rolex, Tudor, Chanel e infine Breitling.
Il principale salone con i nomi dell’orologeria più blasonati appare molto vuoto ripensando agli anni passati, ma il decor essenziale con gli alberelli è piacevole e scandisce lo spazio in modo elegante. Al di la della Piazza a Sud troviamo il Padiglione detto “watch incubator” i nuovi designer e artigiani dell’orologio. Dal punto di vista delle novità i segnatempo non sono più solamente meccanici o al quarzo ma diventano nuovi tecnologici ibridi, come Frederique Constant(in parte meccanico con una parte ibrida, si collega a internet per svariate applicazioni). Ho notato anche questa nuova tendenza di indicare nel quadrante fasi lunari e solari, fusi orari, Luis Moinet, Van Der Klaauw. Per quanto riguarda il Design, la tecnica del 3D ha inciso in maniera significativa nella creazione degli orologi sportivi. Vengono disegnati e riprodotti diversi strati sovrapposti, questo fa si che si abbia un effetto finale tridimensionale del quadrante. Nuovi materiali per gli orologi sportivi. Novità per Rolex che ha presentato il classico GMT-MasterII in acciaio in cui la lunetta per la prima volta è in ceramica Ceracrom. Il colore?
Il rosso e Blu chiamato Pepsi perchè richiamano quelli della celebre bibita, o nella variante più elegante in nero e blu. Ispirati dal mondo delle auto da corsa, il Titanio ha un ruolo predominante ed è uno dei preferiti insieme al Pvd, alla fibra di Carbonio e all’Alluminio. il risultato finale è un orologio molto più leggero che in passato, Tag Heuer, Hublot, Porche.
La collaborazione di Hublot con la Ferrari ha creato forme audaci ispirate dai motori del modello Gran Turismo, elementi in platino e fibra di Carbonio disegnati da Flavio Manzoni, capo designer che ha combinato lavorazioni 3D con elementi concentrici cilindrici stratificati assemblandoli con grande perizia.
I colori sono quelli del Cavallino di Maranello, l’iconico rosso, il giallo dello scudetto e il grigio dei motori – Scilla Andrioli Stuart (Le immagini possono essere soggette a Copyright).