“Dolce color d’Orïental zaffiro”, così Dante descrive l’atmosfera del Purgatorio, subito dopo essere uscito dall’Inferno. Il colore di una delle pietre più preziose e desiderate conferisce infatti una serenità profonda, uno stato di dolce concentrazione.
Lo zaffiro è considerato un simbolo di saggezza e regalità. Nella filosofia orientale è abbinato al chakra della gola e a quello del terzo occhio, l’espressione più alta dell’io. Non è un caso, dunque, se questa gemma preziosa è stata sempre amata da re e regine. In occasione dell’asta di primavera di Curio appare in catalogo proprio un bellissimo zaffiro naturale di 23 carati, parte di un’importante parure in oro, diamanti e perle naturali, della seconda metà del XIX secolo, composta da orecchini, spilla e bracciale.
La regalità di questo pezzo unico ha stimolato Curiosity a raccontare la storia di parure, collane e anelli con zaffiri da sogno, passati alla storia insieme alle casate europee che li hanno posseduti. Guardando il lotto in asta per Curio la memoria va al ritratto dell’imperatrice Joséphine, prima moglie di Napoleone, ritratta da Henri Francois Riesener nel 1808 con una splendida parure di diamanti e zaffiri.
Un gioiello molto simile è quello che appare anche nel ritratto di un’altra sovrana d’oltralpe, Maria Amalia di Borbone, principessa di Napoli e di Sicilia e successivamente regina dei Francesi dal 1830 al 1848. La storia racconta che il tesoro di preziosi zaffiri sia legato, non senza vicissitudini, al nome degli Orléans, ramo cadetto ma potentissimo della dinastia francese dei Borbone, il cui tratto distintivo era proprio l’azzurro zaffiro degli occhi. Il fascino del profondo blu della pietra ha stregato pure i reali di un’altra grande potenza, l’Inghilterra.
Una delle icone più recenti, per la memoria collettiva, è l’anello di fidanzamento di Lady D, oggi al dito della Duchessa di Cambridge, Kate Middleton. Lo zaffiro di 12 carati, circondato come un fiore da una corolla di diamanti, fu acquistato dal Principe Carlo da Garrard, fornitore reale dei gioielli. L’anello ha poi rappresentato il simbolo di un amore sfortunato, finito il divorzio. La tragica morte di Lady D in un incidente stradale nel 1997 ha trasformato il bellissimo zaffiro, però, in uno dei ricordi più amati per il figlio William, che ha voluto regalare l’anello alla sua fidanzata, oggi consorte, Kate. Un gioiello molto simile consolidò l’amore di un’altra coppia reale inglese, una delle più felici e amate della storia. Nel 1840 il principe Alberto di Saxe Corburg Gotha volle come regalo di nozze per la sua amata Vittoria una spilla realizzata con uno zaffiro di grandissime dimensioni circondato da diamanti. La regina Vittoria portò per tutta la vita quel gioiello.